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venerdì 10 febbraio 2012

La farfalla libera sul palmo della mano

Febbraio: mai come quest'anno periodo di neve, gelo, pelle tagliata da bufere e temperature in grado di metterti a dura prova. Sembra un po' il quadro interiore di ciò che ultimamente sto passando anche a livello umano, ma come ho ripetuto svariate volte anche in questo umile spazio: ogni difficoltà è una prova della vita, un'opportunità che quest' ultima ci offre insieme alla consapevolezza di dover azionare i necessari cambiamenti propositivi.. quindi bando alla ciance, nessun piagnisteo nè accenno al vittimismo, solo tanta sana voglia di rimboccarsi le maniche e vedere cosa ci sarà dietro l'angolo del momento appena trascorso.
Entro nel futuro a piedi nudi ed a mani alte, in pace assoluta e disarmato..anzi a voler essere intellettualmente onesto un'arma ce l'ho: è il sorriso che ho appena lasciato libero curvare i miei muscoli facciali :)
Ho davanti a me fogli immacolati...già, proprio così: fogli bianchi come fantasmi mi scrutano, cercando in me un padre che gli doni colore e ninne nanne da raccontare a questa notte.
Le ore piccole mi avvolgono, il gelo cerca di mordermi come un vampiro, ma non ce la fa: il mio sangue bollente fa svariate volte il giro completo del mio corpo, sino a tracciare una mappa che svela il mio respiro vitale...mi accorgo di esserci, sono vivo o addirittura provo qualche cosa in più del vivere.
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La vita è un breve passaggio, attraverso itinerari la cui unica segnaletica presente è quella di enormi punti interrogativi.
Perciò fai in modo di rendere il viaggio degno del più lungo sospiro di meraviglia e stupore.
Vivi senza costrizioni.
Dona senza paura.
Ama senza riserve.
Quando senti l’emozione mettersi in moto, non tirare il freno a mano.
Spegni il navigatore e lascia che sia la voce che senti al tuo interno ad indicarti il percorso.
Non trattenere ciò che provi per stupido orgoglio, poiché ciò che non pronunci oggi, dandolo per  scontato, un giorno potrebbe divenire un silenzioso ed ingombrante rimpianto.
Non rimandare a domani le parole che i sentimenti ti suggeriscono, perché quel domani potrebbe non esistere.
Fai tutto ciò con passione e poi siediti fiduciosamente nella quiete, senza più nulla compiere.
Aspetta che sia la farfalla a posarsi spontaneamente sulla tua spalla e poi sul palmo della tua mano.
Se ciò accadrà, seguita a lasciarla libera di volare: giacerà nuovamente con le sue ali sulla tua pelle, amandoti profondamente.
Se invece preferirà volteggiare fra le maglie d’una rete pronta a catturarla, o tra le pareti d’una gabbia dorata, beh tu non serbarle mai rancore.
Continua segretamente ad amarla in maniera pura e sincera.
Verrà l’alba in cui percepirà che il solo amore veritiero è la tua mano aperta…non il filo spinato che le punge le ali adesso.
- ALESSANDRO DE VECCHI -