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martedì 29 maggio 2012

Gesti concreti per le vittime del terremoto in Emilia



http://notiziein.it/2012/05/29/terremoto-oggi-emilia-come-aiutare-con-un-sms-o-telefonata/


Sono diverse le iniziative di solidarietà messe in atto per aiutare le vittime del terremoto in Emilia.
SMS al 45500: la Protezione Civile ha disposto un numero per aiutare concretamente le popolazioni colpite dal sisma: a partire da stasera alle 19:00 è possibile inviare un SMS da cellulare o telefonare da fisso al 45500 al costo di 2 euro. Lo rende noto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli.
Versamento su conto corrente: il Corriere della Sera e Tg La7 hanno indetto la raccolta di fondi “Un aiuto subito. Terremoto in Emilia” per le popolazioni colpite. I versamenti si possono effettuare al conto corrente IT73L0306905061 100000000671. presso Banca Intesa Sanpaolo, viale Lina Cavalieri, 236 – 00139 Roma.
Ospitalità: il sito Couchsurfing, utilizzato da chi vuole viaggiare con scambio di posti letto, ha messo in atto una rete di ospitalità temporanea.  E' possibile offrire la propria disponibilità, specificando il numero di posti a disposizione, la durata e il luogo.

lunedì 14 maggio 2012

Buon 1° compleanno Blog! un anno insieme a voi!

Maggio 2011-Maggio 2012: un anno di blog! La fiamma della prima candelina sulla torta di compleanno...immagino lo stoppino che sostiene l'incandescente flusso fluttuante e le nostre oltre 10 mila visite pronte a soffiare, ognuno col proprio desiderio. Voglio assolutamente evitare la retorica , ma vi assicuro che questo primo anno INSIEME è stato un anno colmo di tutto: di gioie, di dolori, di insegnamenti e di crescita continua: ogni "post" , gni parola, ogni video, ogni "frase del giorno", condivisa nei vari spazi comuni, è divenuta quotidianamente parte delle molecole che fanno parte del nostro "tessuto epidermico-spirituale comune".
Perciò oggi voglio ringraziare TUTTI, perchè questo spazio senza di VOI non esisterebbe, come nulla può esistere in maniera completamente autonoma ed egoisticamente isolata. Grazie a chiuque abbia lasciato una traccia, a chi è anche solo passato distrattamente a chi ha trovato giovamento, a chi ha criticato ed a chi  ha donato a me e a tutti gli altri  una parte di sè.
Non saprei davvero come ringraziarvi, per cui mi limito a dedicarvi queste parole scritte di getto ed in modo spontaneo.
Tutto ciò che dico o scrivo, nel bene e nel male, è semplicemente il frutto di pensieri personali e di quotidiana crescita introspettiva. Come si sa però questi sono mutevoli ed in perenne evoluzione, per cui rileggendomi e riascoltandomi fra qualche tempo potrei non ritrovarmi più completamente in ciò che io stesso ho espresso.
Questa considerazione la faccio solo per chiedervi di prendermi per quel che sono, nella mia incompletezza e mai troppo sul serio.
Anzi, a pensarci bene credo che ognuno di noi non debba assolutamente prendersi né poco né troppo sul serio, poiché non si può fare commercio di spiritualità e troppo spesso ci imbattiamo in numerosi “pseudo-santoni” o venditori di presunte miracolose certezze.
Qualche sano dubbio, una certezza radicata in meno e due sane risate in più (anche riguardo a noi stessi) non possono che farci del bene ed innaffiarci d’umiltà e saggezza.
Nel mio piccolo ho semplicemente tentato di capire, passo dopo passo, che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi: non puoi mutare nulla di ciò che percepisci al di fuori di te se prima non ti affacci al tuo interno, addentrandoti senza paura. Consapevole del fatto che ciò che hai visto all' esterno non è altro che la proiezione di uno dei tuoi tanti specchi nascosti.
Ho provato a intuire quanto non possa sussistere nulla dotato di un' esistenza propria, immutabile ed indipendente dal resto del creato.
Tutto ciò che notiamo, persino ciò che sbrigativamente definiamo “io- mio”, non è nient’altro che un tutt’uno interdipendente da altri fenomeni e da fattori indispensabili. In termini più semplici, facendo esempi che facilmente chiariscono più di inconcludenti e fumosi virtuosismi intellettuali (i quali finiscono solo con l’annoiare): noi non siamo unicamente ciò che possiamo toccare o ciò che è circoscritto dai confini visivi e tattili…siamo il frutto di ciò che abbiamo appena mangiato, bevuto, respirato e persino pensato. Siamo un’emanazione continua e mutevole del flusso energetico di cui facciamo parte.
Una nuvola è pioggia, così come la pioggia stessa è a sua volta nuvola.
Un frutto è anche la pianta che lo ha sostenuto, nonché il seme che lo ha generato e così via.
I colori verde, blu , rosso, ecc…dipendono dalla luce, la quale assorbe tutte le tinte esistenti tranne quella che poi ci giunge agli occhi. Persino il bianco è dipendente dal “frullato coesistente” di tutte le pigmentazioni riunite nello spettro della luce, così come invece il nero ha origine dalla mancanza di tale luminosità.
Insomma tutto è figlio delle leggi naturali di “principio-conseguenza”.
Comprendere con umiltà quando sia sciocco soffrire per cause illusorie come l’affermazione del proprio “ego” è la pietra che spezza la catena, l’acciarino che accende il fuoco della serenità.
La stessa serenità della quale, qualche giorno fa, sono stato piacevolmente invaso fino ad avere un sorriso bello come una luminosa mezza Luna. La causa della mia bocca in festa questa volta è stata un’adorabile chiaccherata.
Questa causa è dunque stata dunque “madre” di un’emozione a cui ho dato il nome “felice pace inconscia”.
Amo prendermi un po’ in giro, fare dell’auto-ironia e pensare che in qualche modo la mia coscienza sia semplicemente un poco come l’acqua di uno stagno: riflette tutto ciò che transita nei suoi pressi ed appare probabilmente più piacevole quando l’armonia di ciò che è solare la irradia.

P.S: ALTRE  CENTO  DI  QUESTE  CANDELINE   A  NOI  TUTTI !! (LOVE, PEACE AND FREEDOM)

- ALESSANDRO  DE  VECCHI -