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lunedì 27 maggio 2019

Un weekend di presentazioni!









Due grandi occasioni per cui sono grato: Sabato 25 Maggio, Piazza Marconi e Bar Piccadilly di Abbiategrasso. Sono stato il moderatore\presentatore della mostra fotografica- letteraria "Gent de Bià" (50 anni di Abbiategrasso, raccontati attraverso fotografie e parole narrate).
Venerdì 24, presso "Casa Giacobbe" di Magenta, ospite per la lettura "reading di gruppo" (Galà108- giardinieri delle parole) e biblioteca di Magenta. Ho letto il mio scritto "Dialoghi con la luna, l'altra metà di me".

ALESSANDRO DE VECCHI

giovedì 16 maggio 2019

Moderatore della mostra fotografico\letteraria "Gent de Bià". (25 Maggio, ore 17). Ecco l'articolo







Grazie infinite al settimanale "Voce dei Navigli", per le parole spese su di me, che mi hanno commosso. Ma soprattutto, cosa più importante, per questa bella iniziativa di cui sono lieto essere ospite e moderatore

giovedì 2 maggio 2019

In anteprima vi svelo la prefazione del romanzo. A Giugno la pubblicazione di "A meno che non vincano tutti"


PREFAZIONE
Il titolo scelto da Alessandro De Vecchi per il suo ultimo libro, “A meno che non vincano tutti”, è una citazione da Bruce Springsteen, cantante prediletto dall’autore: la frase completa è “Nobody wins unless everybody wins”, nessuno vince se non vincono tutti, ed è un inno alla solidarietà, alla collaborazione reciproca. La prima scena del romanzo però, nella logica di una dimostrazione per assurdo, ci scaraventa proprio nel bel mezzo di un’aspra discussione fra il protagonista, Lorenzo, e la sua compagna Lara, mostrandoci una situazione in cui avviene esattamente il contrario, uno dei casi in cui i conflitti risultano distruttivi per entrambe le parti: non ci sono un vincitore e un vinto, ma solo due sconfitte, due vite devastate dall’amarezza e dalla frustrazione.
A scatenare il litigio fra Lorenzo e Lara è l’improvvisa consapevolezza che le loro visioni del mondo sono diametralmente opposte e inconciliabili.
Lui, fondamentalmente legato ai valori di armonia nei rapporti umani, ha accettato per motivi economici un posto di “tagliatore di teste”, il “boia” che decide quali lavoratori licenziare perché le aziende aumentino i profitti, ma ormai quel ruolo gli risulta odioso, parte di una vita non sua. Lei, arida, egoista e superficiale, reagisce furiosamente alla sua presa di coscienza, e questo pone fine alla loro storia.

Nonostante il senso di liberazione inizia per Lorenzo una crisi profonda, una fase difficile e dolorosa in cui ricostruire la propria vita ripartendo da zero, cambiando casa e città e cercando un posto di lavoro meno prestigioso e redditizio, ma più coerente col suo senso di umanità.
Licenziarsi da un comodo posto di lavoro, affrontare un concorso e confrontarsi con un personaggio anche più cerbero del suo ex-capo... non sarà un percorso facile, ma in questa ricostruzione Lorenzo avrà a suo fianco la sorella Gabry e le coppie di amici Davide e Stella, Pablo e Serena, che i lettori dei romanzi precedenti di Alessandro De Vecchi hanno imparato a conoscere.
Cambiare vita, però, significa per Lorenzo anche riprendere un discorso interrotto anni prima, la storia di passione e tenerezza con Patrizia, che ai tempi aveva sopportato sempre meno la sua trasformazione in uno spietato uomo d’affari; ora, dopo uno splendido nuovo inizio... nasceranno nuove sfide.
Anche in questo romanzo, che ci trasporta negli angoli più belli di Lombardia, Liguria e Toscana, non mancano le sorprese: fra queste, un misterioso appuntamento che l’amico Pablo ha preparato per Lorenzo, l’incontro, alla conferenza del Dalai Lama a Pisa, con due amici che hanno qualcosa in comune con lui: un conto da chiudere con se stessi per sentirsi veramente in pace con il mondo. Lavorando ad un progetto concreto...
Lo stile del romanzo è caratterizzato da un tessuto composito in cui la narrazione e i dialoghi si alternano alle riflessioni e ai ricordi, a testi di canzoni, poesia, pagine di diario, ma soprattutto l’autore si fa portatore di un messaggio di pace e armonia, la via del Dharma: una visione non dogmatica e una scuola di vita che ha molto in comune con studi psicologici recenti, in particolare sulla comunicazione non violenta. A questo proposito, nella parte finale del libro è inserito un cameo che cita estratti di un insegnamento effettivamente dato dal Dalai Lama durante una conferenza pubblica.

EDMONDO MASUZZI (Professore, giornalista e scrittore. Titolare del blog: www.facebook.com/scriviedmondomasuzzi/ )


ANALISI DEI TRE ROMANZI  
(“Le risposte del risposte del silenzio” – “Quanta Felicità puoi sopportare?” – “A meno che non vincano tutti”)

Se ognuno dei tre romanzi di Alessandro De Vecchi (“Le risposte del silenzio”
“Quanta felicità puoi sopportare?” e “A meno che non vincano tutti”) è tranquillamente godibile nel suo valore autonomo, leggere le tre opere in sequenza apre pian piano un mondo più vasto, riannoda una serie di fili, rivela una struttura più complessa. Le tematiche dei due primi libri trovano infatti un riscontro e un potenziamento nel terzo.
La figura di Pablo, in “Le risposte del silenzio”, l’abbandono da parte della madre e il rapporto d’affetto col padre ed i maestri spirituali si rispecchiano, con un capovolgimento di prospettiva, nel senso di paternità di Lorenzo, protagonista del terzo romanzo, nei confronti del figlio della sua compagna e nella decisione di coinvolgere gli amici in un grande progetto educativo e di accudimento.
L’amicizia stessa, che si articola nei tre romanzi come un valore su cui contare, nel terzo libro si evidenzia maggiormente come un punto di riferimento che non si limita a sostenere le scelte del protagonista: al contrario, gli amici e la sorella di Lorenzo non gli risparmiano critiche o rimproveri, pur d’incoraggiarlo ad essere fedele al se stesso migliore, più vero.
Anche il rapporto uomo-donna, poi, trova una prospettiva più ampia: se nei primi due libri assistiamo alla nascita e allo sviluppo di due storie d’amore, in “A meno che non vincano tutti” l’autore parte da una situazione opposta, il crollo di un rapporto fra due persone incompatibili, per descrivere poi un nuovo inizio e le successive incertezze, i blocchi e i timori che possono frenare lo sviluppo di una grande storia d’amore.
Ma l’elemento unificatore principale fra le tre opere rimangono le riflessioni presenti già nei due primi libri, sul modo di vivere in armonia con se stessi e con il mondo seguendo la via del Dharma: un elemento che assume gradualmente un’importanza sempre maggiore, fino a rivelarsi come fondamento dell’intera saga. EDMONDO MASUZZI