Oggi scrivo. Così, senza una ragione apparente. Scrivo perchè mi va, "di pancia", d'istinto, perchè non sono mai riuscito a farne a meno. Scrivo perchè è un'esigenza quasi fisiologica. Scrivo perchè l'ho sempre fatto (bene o male non sta a me dirlo).
Da ragazzino ero talmente timido che alla "fidanzatina" di turno consegnavo lettere scritte a mano, a fine giornata, quando era il momento dei saluti....su tali lettere c'erano impressi i miei sentimenti, le mie impressioni e spesso mi sentivo dire: << Mi hai commosso! Perchè non mi hai detto a voce queste cose? >>. Non lo conoscevo neppure io il motivo, le parole restavano lì: appiccicate alla lingua, in procinto d'uscire dalla faringe, ma poi la timidezza prendeva il sopravvento e allora a "sbrogliare la matassa" ci pensavano il signor foglio e la signorina penna.
E' un' estate rovente: l'asfalto sembra liquefarsi insieme ai pensieri, è assurdo pensare già all'autunno, eppure in questo momento mi viene
spontaneo farlo. L'autunno è la stagione della semina, si dice che un buon raccolto dipenda da una semina intelligente e laboriosa...ebbene, io inizio a incanalare le forze per tale semina.
Ho cominciato già a Luglio per la verità, con un ritiro di meditazione guidato da Lama Rabsel (un maestro di tradizione tibetana "Karma Kagju"). Ho vissuto 4 splendidi giorni alle pendici dei monti della Val Antrona, in un villaggio dove le parole "comunità" e "collettività" non sono retaggi di un passato utopista, ma una realtà fatta di compassione, impegno e valori umani quotidiani.
Ho iniziato a capire che occorre innanzittutto dare e "darsi" senza sempre attendere o dare spazio ad aspettative. Ho, anzi, abbiamo (perchè il gruppo è il cuore pulsante) meditato, lavorato in cucina, tagliato legna, passeggiato e scrutato negli abissi della mente, quel "mentare" (così viene definito il "lavorio" cosciente nel Dharma), che solitamente si rincorre senza tregua, ma che per qualche istante si è invece rivelata simile ad un bicchiere i cui sedimenti si depositano sul fondo... mostrando acqua pura e trasparente.
Il villaggio si chiama Bordo di Viganella, è situato a pochi minuti da Villadossola (Vb) e porta ancora il marchio indelebile dei suoi "padri": degli idealisti hippie svizzeri che negli anni '80 ristrutturarono case e terreni ormai disabitati e dimenticati dagli italiani, questi ultimi attratti dalle "sirene" di una vita più lussuosa lo avevano completamente abbandonato al proprio declino.
Qui potete ammirare un video che vi mostra alcune immagini di Bordo (in alto ho postato alcune foto scattate invece durante il ritiro).
Una cosa fondamentale che ho compreso è che un ritiro non è mai un atto egoistico, non ci si "ritira" affatto dal mondo, nè si fugge alle proprie responsabilità o alle difficoltà (fosse anche solo per pochi giorni).
Al contrario: restare "con se stessi", faccia a faccia con le proprie imperfezioni, imparare ad accettarle e trasformarle è il primo atto di "altruismo" per "restituirsi" poi alla società intera con ancora più slancio e generosità. Per essere chiari: non sto parlando affatto di religione, nè di dogmi o di un cieco bisogno di spiccia spiritualità, sto bensì accennando alla compassione, all'amore e all'altruismo: qualità che ogni essere umano possiede in un lato più o meno accessibile del proprio essere.
Una mente chiara è una mente capace di donare e donarsi senza remore. E' agosto e amici miei, che mi stiate leggendo in 2 o in 200 per me non fa differenza: ho una scorta d'entusiasmo che vorrei trasmettere a chiunque, ho nel cuore un nuovo progetto, l'idea e la trama di un nuovo romanzo che intendo scrivere.
Non so quando inizierò a farlo e quanto tempo necessiterà tutto ciò, ma sento che una nuova avventura sta per "salpare" e posso solo augurarmi che le pagine che nasceranno possano essere di beneficio per il maggior numero di lettori possibili.
Un abbraccio sincero.
ALESSANDRO DE VECCHI
Fantastico leggere questo pezzo di cuore scritto benissimo con entusiasmo anima e amore verso il prossimo...ci eri mancato un sacco. Un abbraccio da Margherita
RispondiEliminaavevo fatto 2 passi indietro.. ma solo per prendre la rincorsa! grazie Marghe!!!
Eliminami hai fatto venire la pelle d'oca nel leggerti.. oltre che la voglia di visitate questo posto!
RispondiEliminagrazie!!!!! per il luogo credimi, vale la pena di visitarlo anche solo x una gita: www.bordo.org
EliminaIn questo rovente agosto ci sono anch'io a leggerti!!ed è sempre un piacere!!^__^
RispondiEliminaMary! che piacere ritrovarti!!!! è sempre una bella sorpresa! ^_^
EliminaArrivo dal blog di Monica, ho sentito il bisogno di leggere... Sto cercando una via che mi faccia diventare più serena, meno paurosa... Cambiare a 53 anni si può??? Ciao a presto, Ale.
RispondiEliminaciao Ale, cambiare si può e si deve, a 53 anni, così come a a 5 anni e tre mesi, così come nell'ultimo istante della nostra esistenza: le persone intelligenti si pongono simili domande ed il fatto che tu te la sia poste è sintomo della tua profondità!.. a tal proposito ti cito una storiellina zen che cita:
Elimina"Un uomo che camminava per un campo si imbatté in una tigre. Si mise a correre, tallonato dalla tigre. Giunto a un precipizio, si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare oltre l'orlo. La tigre lo fiutava dall'alto. Tremando, l'uomo guardò giù, dove, in fondo all'abisso, un'altra tigre lo aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono a rosicchiare pian piano la vite. L'uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Afferrandosi alla vite con una mano sola, con l'altra spiccò la fragola. Com'era dolce!"
Questa semplice storiella ci insegna che tutto ciò che abbiamo è il presente ! il quale è sempre modificabile.. sempre! .. un abbraccio!
Un semplice grazie, con tutto il cuore. A presto.
Eliminabello "incrociare" gente così nei sentieri della vita.... a volte anche un semplice sito aperto con lo scopo di "unire" la gente può fare molto ;-)
EliminaSorrido nella mia ricerca costante di nuove esperienze di crescita, sorrido per le chiacchierate e le discussioni altamente filosofiche e impegnate fatte, sorrido perchè anche oggi "connessioni e arte" mi sono tornate in mano, sorrido perchè una nuova canzone dal titolo "Oh Darling" potrebbe essere in procinto di nascere, sorrido perchè semplicemente mi sono accorta di essere terribilmente fortunata, sorrido e vado avanti in questa ricerca di senso... nella speranza di trovare altri compagni di viaggio altrettanto stimonanti e pazienti, sapendo che sarà di giovamento per me, per chi incontrerò e anche per chi non avrò mai la fortuna di incontrare. grazie di tutto!
RispondiEliminaMarmano, la tua scrittura mi ha letteralmente deliziato ;-) ho dato ache una sbirciata al tuo blog! complimenti vivissimi!
Eliminaeccolo di nuovo, a quando il lieto evento?????? sai che non posso non leggerti visto che seguo la tua grande crescita................. ciao
RispondiEliminaClaudio Brambilla
grazie di cuore! davvero!! è bello sapere che c'è gente che crede in quello che scrivo e mi sostiene come tu hai fatto!
Eliminasicuramente sarà un'ottimo romanzo,e grazie per aver scritto quello che senti ,perchè ritrovarsi in questi spazi dove sono solo tuoi,dove scopri il tuo essere cosi comè per le sue bellezze ,ma anche per le sue difficoltà è veramente una possibilità per arrivare alla tua anima,ma anche sapere che lo stai condividendo con persone che ti sostengono senza chiedere niente in cambio,esiste solo lo stare insieme....
RispondiEliminaDaniela
mi hai commosso! il percorso di "Dharma" che anche tu hai iniziato è un "rifugio" infallibile per l'animo! grazie di far parte dello stesso sentiero, ci si sostiene sempre !
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