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martedì 27 novembre 2012

Il nuovo libro è pubblicato!! (acquistabile via web e prenotabile nelle Feltrinelli)

Ottobre 2009, dopo 2 libricini di poesia sento nascere la necessità di raccontare ciò che vedo, sento e percepisco, attaverso nuove lenti: quelle del racconto, della prosa narrativa. Una nuova sfida dunque, che è esattamente OGGI, a distanza di tre anni: fra notti passate dinanzi al monitor a sviscerare parole e thè carichi, aventi il compito di tenermi sveglio. 
Ma oggi lo posso dire con entusiasmo: quelle pagine vedono finalmente la luce!! "LIBERI E CONTROCORRENTE COME SALMONI" è infatti ORA disponibile ed acquistabile al sito: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=899090

 ma soprattutto prenotabile IN QUALUNQUE LIBRERIA FELTRINELLI d'Italia! 

Una soddisfazione che mi riempie di gioia e che mi invoglia a dar sempre il massimo, affinchè chiunque desideri leggere queste semplici pagine, possa trovarne giovamento. 
Un abbraccio a tutti!
 ALESSANDRO DE VECCHI
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Prefazione
Soffermandomi a riflettere sulla curiosa vita della specie acquatica a cui mi sono ispirato per il titolo di questo libro, ho compreso ancora di più il perché il frutto di tale riflessione calzasse a pennello per questa “adunata di racconti e personaggi”. Il salmone è un essere vivente che rappresenta da sempre la natura "anticonformista", libera da paletti prefissati e percorsi prestabiliti da qualcun altro. Ma la sua autonomia ed il suo modo di non allinearsi "supinamente e passivamente" non sono mai fini a se stessi, né tanto meno dettati dalla reazionaria voglia d'attirare attenzioni in maniera egocentrica.
Egli segue in verità spontaneamente "il flusso della vita",  in modo indipendente e molto arguto: risale la corrente mostrando forza e determinazione insita in sé, per tornare dal mare alla sorgente d'acqua dolce, laddove è nato. Lì deporrà le uova e darà ai nuovi esemplari il miglior habitat possibile alla loro esistenza.
Un affascinante  percorso che inconsciamente ha ispirato anche me, che come tutti mi affanno a nuotare nelle acque agitate della vita, imparando a sbracciare anche controcorrente quando serve...ma sempre e solo per seguire il mio naturale corso e deporre le "mie uova" (rappresentate, in questo caso, da gesti, parole ed esperienze).
Ecco dunque il riassunto di questo percorso umano: è qui impresso ed è una raccolta di racconti eterogenei ma legati da un minimo comun denominatore: tutti i personaggi, uomini, donne o ragazzi che siano, provengono da difficili realtà provinciali ed in un momento di crisi globale tentano il "riscatto", la seconda possibilità che tutti cerchiamo dalla vita per assaporare la gioia.
Ho cercato spesso il gettone della felicità. Talvolta lo rintracciavo in una persona o un rapporto umano, altre volte in un luogo o un’idea.
Col tempo ho realizzato che invece di setacciare monete da inserire nella “slot machine della beatitudine” era il caso d’estrarre dai miei abissi il vero tesoro: la chiave che mi permettesse di aprire lo scrigno della serenità.
Così ho scoperto che quel passepartout era in realtà già dentro di me…si chiama consapevolezza di sé.
Il sottotitolo (“regaliamoci questo momento”), è invece quasi un suggerimento (a me stesso in primis), oltre ad essere un augurio umano ed un’esortazione che nasce da una considerazione:
<< Siamo tutti scioccamente immersi nel rivangare il passato o fare grandi progetti per il futuro, al punto tale da trascurare la sola cosa che deteniamo e su cui possiamo attivamente agire: il presente. Finiamo troppo frequentemente col credere che solo quando avremo realizzato determinati propositi o raggiunto precisi traguardi saremo realmente felici, ma la verità è che spesso il piacere è già evaporato senza averlo assaporato, poiché giaceva nella bottiglia d’una bevanda chiamata ‘adesso’ >>.  
- Alessandro De Vecchi -

Voglio fare una dedica speciale alla memoria di Paolo Andreocci (giornalista, scrittore, conduttore televisivo, ma soprattutto persona di qualità umane rare). La prefazione di questo libro avrebbe dovuto portare la sua firma: ho avuto il privilegio di ricevere le attenzioni di Paolo, i suoi preziosi consigli, oltre alla gentile promessa d’un suo commento una volta terminata la stesura. Purtroppo la vita ha deciso diversamente: il mio treno doveva ancora partire, il suo invece è giunto a terrestre destinazione…ci siamo però incontrati “in stazione” e quest’incontro lo porterò sempre con me.