Auto-definirsi può essere illusorio, per cui preferisco semplicemente immaginarmi come un ‘libero pensatore’. Un ‘autodidatta della vita’, che affida i suoi versi alla sua penna o sviscera accordi alla chitarra, per l´urgenza con cui cuore stomaco e cervello lo spingono a farlo. (Facebook:https://www.facebook.com/alessandrodevecchi.autore www.facebook.com/groups/ladanzadeipensieriedellinchiostro)
Un piccolo reportage fotografico e di "articoli della stampa locale", che restituisce l'atmosfera festosa, e musicale , di "Tre profili d'autore". Evento al quale ho partecipato Venerdì 15 Marzo, presso la libreria "il Segnalibro" di Magenta, coi miei colleghi e amici Claudio Cepparulo e Julio Araya Toro.
Nell'occasione ho presentato il mio romanzo "Quanta Felicità Puoi Sopportare?"
Magenta (MI), 15 Marzo , ore 18. Libreria "Il Segnalibro", Via Roma 87.
Vi aspetto e vi aspettiamo per "3 Profili d'autore", rassegna letteraria che mi vedrà impegnato accanto agli amici-colleghi Julio Araya Toro e Claudio Cepparulo.
Ci sarà un intermezzo musicale alla mia chitarra e tante sorprese.
Leggerò estratti del mio romanzo "Quanta Felicità Puoi Sopportare?" e dialogheremo coi presenti, in un clima informale e sereno.
Venerdì 1 Marzo, i Negrita hanno incontrato (in un'atmosfera del tutto gioiosa ed informale, come nel loro stile).
Ne è scaturito un clima di di risate, allegria, musica, improvvisazione, e anche qualche tema sociale "caldo". Non è affatto la prima volta che li incontravo, ma ciò che mi ha colpito questa volta, è stato l'intimità, complice anche il ristretto numero di persone , rispetto ai canoni classici di un loro concerto (l'evento si è tenuto nella saletta conferenze della libreria "Rizzoli" di Galleria V. Emanuele di Milano).
Oltre a godere di buona musica, simpatia e riflessioni, ho ritrovato in loro lo stesso spirito scanzonato e lontano dal divismo, quello spirito che da oltre due decenni mi tiene compagnia e mi ha ispirato numerosi scritti e riflessioni, che dalla loro musica, sono poi confluiti nei miei umili scritti.
Avevano appena consigliato chiunque scrive (Musica, testi, poesie, romanzi ecc...) di partire sempre dal raccontare ciò che li circonda, e solo in seguito cercare di allargarsi come una lente di ingrandimento.di essere "reali", "onesti, "veritieri"; perchè chi usufruisce del tuo scritto sente quanto sia vero o artefatto.
Li ho presi in parola ed il mio stupore nel momento della consegna della copia contiene oltre vent'anni di ispirazioni dettate anche da loro e dal loro modo, senza pretese o verità in tasca, di invitare a ribellarsi cercando il bello. GRAZIE NEGRITA