Cari Amici, voglio inagurare il nuovo anno con una poesia che ho scritto in pochi minuti stanotte, di getto.
Dedico queste poche strofe ad ognuno di voi: a chi soffre, a chi lotta, a chi ride e a chi non riesce a farlo....a chi ha trovato il suo posto nel mondo ed a chi invece ancora lo cerca disperatamente.
Con affetto vostro Ale
<< E SIA …
>>
Piove alla rovescia:
dai miei dotti lacrimali
gocce agrodolci copiosamente s'innalzano
verso brandelli di nuvole
dotate di materne ed accoglienti braccia
che paiono spalancarsi.
Stille di umane emozioni e vapore acqueo si fondono
sino a confondersi reciprocamente
in un solo commosso stagno.
Un tango di venti mi stropiccia
e poi mi spia:
sensuale,
malinconico
ed al contempo lieto d'essere.
Lascio che sia.
I giorni conoscono i tempi
delle stagioni e delle passioni
meglio del mio incedere incerto.
Muffe, muschi e licheni
mimetizzano con sapiente maestria
un mio ghigno
che imita un sorriso appena accennato.
Il ghiaccio attorno al cuore rattoppato si scioglie
mostrando sangue fedele.
Un battito simile ad un messaggio
d'alfabeto morse
ne frantuma l'ultima gelida lastra trasparente.
Lascio che sia.
Torno ad arrendermi alla vita,
che desidera semplicemente che io sia....
-ALESSANDRO DE
VECCHI-