LE LENZUOLA SPORCHE (Racconto anonimo, tramandato come saggezza popolare)
Una giovane coppia di sposi novelli andó ad abitare in una zona molto tranquilla della città. Una mattina, mentre bevevano il caffé, la moglie si accorse, guardando attraverso la finestra, che una vicina stendeva il bucato sullo stendibiancheria. Guarda che sporche le lenzuola di quella vicina! Forse ha bisogno di un altro tipo di detersivo... Magari un giorno le farò vedere come si lavano le lenzuola! Il marito guardò e rimase zitto. La stessa scena e lo stesso commento si ripeterono varie volte, mentre la vicina stendeva il suo bucato al sole e al vento. Dopo un mese, la donna si meravigliò nel vedere che la vicina stendeva le sue lenzuola pulitissime, e disse al marito: Guarda, la nostra vicina ha imparato a fare il bucato! Chi le avrà fatto vedere come si fa? Il marito le rispose: Nessuno le ha fatto vedere; semplicemente questa mattina, io mi sono alzato più presto e, mentre tu ti truccavi, ho pulito i vetri della nostra finestra ! Così è nella vita! Tutto dipende dalla pulizia della finestra attraverso cui osserviamo i fatti. Prima di criticare, probabilmente sarà necessario osservare se abbiamo pulito a fondo il nostro cuore per poter vedere meglio. Allora vedremo più nitidamente la pulizia del cuore del vicino....
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Ed ora cari amici mi faccio spazio qui fra queste righe per fare due chiacchiere con voi: le feste natalizie stanno per arrivare ed io ne voglio approfittare per porgere ad ognuno di voi i miei auguri più onesti e spontanei... ma onestamente non è mia intenzione fare degli auspici "standard" e conformi" come spesso si vede di questi tempi, dove basta un click per spedire un messaggio d'auguri "asettico" (e spesso con la formula del "copia-incolla") a più contatti possibili...no, non è questo il mio scopo. Io non so quale significato dia ognuno di voi a queste feste, ma tengo a precisare che per mia natura solitamente mal digerisco lo spirito forzato del "falso buonismo natalizio” o del "a Natale si è tutti più buoni" (dimenticando poi quell'umanità e quella compassione per il prossimo per tutto il resto dell'anno).
A tal proposito Charles Bukowski diceva : << E’ Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese >>.
Ero dunque tentato di evitare un post d'auguri proprio per non incappare nell'acquitrino retorico di sorrisi su commissione e frasi confezionate come bigliettini dei baci Perugina... poi ho riletto questo racconto popolare ed ho capito che potevo condividerlo qui con voi e che questo poteva essere il messaggio più adatto per riflettere in questi giorni di vicinanza, di corse affannate all'acquisto. Stiamo vivendo un momento storico delicato (di cui con molta probabilità fra qualche lustro si parlerà anche nei libri )... ma questa crisi non ci sta solo sottraendo risorse: se imparassimo infatti a guardare oltre la superficie delle cose ed alle apparenze, probabilmente scopriremmo che questa recessione ci sta donando un'opportunità irripetibile per chi saprà coglierla. Quella di re-inventarci, riscoprirci o forse scoprire per la prima volta chi siamo davvero.Per fare ciò non penso possa bastare dare una sbirciata all'anagrafe o su un documento d'identità che ci mostra quale aspetto fisico abbiamo o quale professione svolgiamo. Sto cercando di parlare di qualcosa di ben più intimo e completo, sto accennando in maniera umile alla scoperta del nostro vero IO e sto facendo queste considerazioni in modo totalmente leggero, privo di "presunte verità assolute in tasca" e soprattutto in maniera LAICA.
<< I grandi momenti derivano da grandi opportunità. E’ questo è quello che avrete stasera >> disse Herp Brooks ai suoi atleti negli spogliatoi prima della storica partita olimpica di hockey denominata "the miracle". Ebbene, allora stasera, mentre rincaseremo dopo una giornata di lavoro, forse ognuno di noi avvertirà la piacevole possibilità di rieducare le proprie pupille ad osservare (e non più limitarsi a guardare). Magari mentre saremo in coda al semaforo, o alla cassa del centro commerciale, adageremo il nostro consapevole sguardo sulla donna o sull' uomo che solitamente tiene pulita la strada su cui staremo guidando o il pavimento su cui poseremo il nostro intero peso...ed a quel punto proveremo un attimo di gratitudine SPONTANEO, sentendoci parte del TUTTO. Sarà forse un frangente di riconoscenza veritiero, non “travestito” da babbo Natale e nemmeno affetto da filantropia forzata...sarà un istante liberatorio, nel quale ognuno di noi (io stesso per primo) ricorderà a se stesso che "ogni istante che passa è un occasione per rivoluzionare tutto completamente".
Buone Feste Amici, ma soprattutto Buona Vita!
P.s: L'uomo diventa spesso ciò che crede di essere. Se si continua a dire che si non riesce a fare una certa cosa, è possibile che alla fine si diventi realmente incapaci di farla. -Gandhi-
avevo esattamente bisogno di leggere questo... e sei riuscito ancora una volta a leggere i miei pensieri i miei stati d'animo trasportandoli in parole come sempre sai fare!
RispondiEliminaCondivido pienamente il tuo prezioso augurio Ale...è l'augurio più speciale che si possa regalare....
RispondiEliminaSai…io, ringraziando il cielo ho un lavoro, di questi tempi è davvero una fortuna, raggiungo il mio posto di lavoro in metropolitana, quella non è davvero una gran fortuna, ma una fortuna condizionata…
Osservo sempre i volti delle persone che quasi si schiacciano ogni mattina col mio...colgo molta tristezza, molta diffidenza, molta solitudine, e molto altro ancora....
Chiusi a riccio nel proprio individualismo si diffida di tutti....
Ogni giorno in quel treno ci sono sguardi, volti, espressioni che mi colpiscono e mi fanno pensare....sarà anche per questo che quando arriva Natale fondamentalmente io non mi sento molto felice....
Mi vesto del tuo augurio e ne rimando il riflesso a tutti...che ognuno trovi i mezzi per incontrare, conoscere e capire se stesso, che ognuno trovi il modo di far pace con se stesso, solo così riuscirà ad esserlo con gli altri e ad avere una prospettiva diversa anche nei confronti del mondo e della stessa esistenza….TUTTO PARTE DA NOI!!!!!!!
BUON NATALE ALESSANDRO E CHE TI RIESCA SEMPRE, COME ORA, DI REGALARE QUEL BAGLIORE CHE ILLUMINI UN MOMENTO GRIGIO AGLI ALTRI..A QUESTO LA TUA ANIMA E' VOCATA....
Auguro Buone Feste a tutti…………
Giuly
Condivido pienamente il tuo prezioso augurio Ale...è l'augurio più speciale che si possa regalare....
RispondiEliminaSai…io, ringraziando il cielo ho un lavoro, di questi tempi è davvero una fortuna, raggiungo il mio posto di lavoro in metropolitana, quella non è davvero una gran fortuna, ma una fortuna condizionata…
Osservo sempre i volti delle persone che quasi si schiacciano ogni mattina col mio...colgo molta tristezza, molta diffidenza, molta solitudine, e molto altro ancora....
Chiusi a riccio nel proprio individualismo si diffida di tutti....
Ogni giorno in quel treno ci sono sguardi, volti, espressioni che mi colpiscono e mi fanno pensare....sarà anche per questo che quando arriva Natale fondamentalmente io non mi sento molto felice....
Mi vesto del tuo augurio e ne rimando il riflesso a tutti...che ognuno trovi i mezzi per incontrare, conoscere e capire se stesso, che ognuno trovi il modo di far pace con se stesso, solo così riuscirà ad esserlo con gli altri e ad avere una prospettiva diversa anche nei confronti del mondo e della stessa esistenza….TUTTO PARTE DA NOI!!!!!!!
BUON NATALE ALESSANDRO E CHE TI RIESCA SEMPRE, COME ORA, DI REGALARE QUEL BAGLIORE CHE ILLUMINI UN MOMENTO GRIGIO AGLI ALTRI..A QUESTO LA TUA ANIMA E' VOCATA....
Auguro Buone Feste a tutti…………
Giuly
Anche nei miei auguri ho parlato di questo bivio. Ti auguro anche a te delle serene feste; salutoni a presto.
RispondiEliminaIl racconto mi ha dato la carica che cercavo...Sono stata felicissima di leggerlo...
RispondiEliminaIn quanto agli auguri mi fa piacere leggerli qui, in un salotto per bene, senza fronzoli e senza tutto quel manierismo che ormai sembra divenuto di moda. Io resto a casa, da sola e nel mio piccolo proverò a addobbare il mio cuore, invece della casa...Ti stringo forte amico mio...
VDC
...Ciao Ale,la penso esattamente come te..quando arriva il natale tutti si trasformano! persone che non ti cagano tutto l'anno,all'improvviso chissà per quale motivo ti considerano..mah!purtroppo c'è molta falsità in giro...basta riconoscere gli occhi di chi ti vuole veramente bene e quelli che ti considerano solo quando conviene...Hai toccato un tasto dolente con questo discorso..potrei andare avanti ore...scusa! ..concludo nel farti i miei più sinceri auguri di buon natale!!!..
RispondiEliminaUn tempo avevo più certezze caro Ale, la convinzione che poco era modificabile.. invece oggi mi accorgo che basta un attimo, un semplice attimo, un gesto, qualcosa d'imprevisto e imprevedibile per dare nuovo senso a quel che siamo..per aprire nuove porte o, almeno, lasciar schiuse le nostre..
RispondiEliminaE' Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima,mentre le persone sono sempre più intermittenti.Io vorrei un dicembre a luci spente con le persone accese. C.Bukowski
Tu sei una lucina sempre accesa Amico mio!
Tantissimi auguri di cuore a te e Monica!
Un abbraccio e un bacio!@---> [<3]
Kiki
una volta il Natale era vissuto come il momento in cui la famiglia si riuniva e aveva piacere di farlo...non era come adesso, a Natale si mangiavano cibi che durante l'anno non si potevano acquistare per mancanza di denaro...Ora si arriva al giorno di Natale che si ha già la pancia così piena che invece di mangiare le lasagne si avrebbe voglia di un brodino. Invece di mangiare con gusto ci si ingozza solo perchè è obbligo farlo...senza gustare nulla e gettando nel cesto dei rifiuti quintali di cibo non consumato in barba a chi non ha nulla da mangiare...Questo vale per il cibo, per la compagnia e per i regali...non si sa che regali comprare perchè abbiamo tutto persino ciò che non sappiamo di avere...Si ha tutto e non si apprezza nulla, non si apprezza nessun giorno del calendario e neppure il 25 dicembre. Natale è un giorno qualunque, di un mese qualunque e di un anno qualunque...siam gli stessi del 25 novembre e del 25 gennaio, se non siam felici gli altri giorni non possiamo esserlo a Natale, perchè dovrebbe essere differente proprio quel giorno?
RispondiEliminaUn abbraccio Ale! Buon 22 dicembre 2011!!!
Lorely
Caro Alessandro, innanzitutto grazie per essere passato da me. Ti auguro un sereno Natale un abbraccio immenso!
RispondiEliminaBuon Natale e buone feste, con simpatia, Stefy!
RispondiEliminaNo, non sto usando la formula del copia incolla, sto aprendo uno alla volta i blog di voi amici per fare gli auguri personalmente e affettuosamente...Tanti auguri carissimo, buon Natale! Magu.
RispondiEliminaDimenticavo, se ne hai voglia puoi digitare il mio nome e cognome (Marilla Guiotto)e nella sezione poeti poesia ti saluto con un sorriso e alcune mie poesie...se ti va. A presto!Magu
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