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venerdì 6 settembre 2013

Come un ponte tra due lembi di terra

Buon giorno amici? Come state? Solitamente Settembre non ha l'abitudine di bussare alle nostre porte per prepararci al cambiamento....piuttosto è simile ad un improvviso ed inaspettato nuvolone, che proprio nel bel mezzo di una graziosa camminata fra sentieri pacifici e vedute mozzafiato, ci intima di tornare alla "base" anzichè rischiare l'infradiciamento fantozziano.
Quest'anno scrivo più di rado: è una scelta voluta, ho deciso d'intervenire solamente quando sento una autentica e spontanea necessità di lanciare un messaggio nella bottiglia. Forse meno parole, ma più consumo della retina oculare per scrutare a fondo il mondo ed il prossimo che mi e ci circonda. Più tatto per stringere mani "nuove e sconosciute". Più olfatto per farmi inebriare da odori noti o meno noti. Più gusto per andare alla scoperta di fette di mondo gastronomico mai esplorate dalla lingua, più timpani per udire e discernere frequenze vibrazionali alle quali solitamente non si fa caso. Più mente per spaziare oltre i selciati prestabiliti.
Spesso alcuni scrittori divengono come miele per le api, taluni sono davvero validi, tal altri assomigliano tanto allo standarizzato miele da supermarket (senza alcuna mancanza di rispetto per il miele dei supermercati, che io stesso spesso acquisto dal momento che non sono Paperon de Paperoni, ma la coscienza di quanto differente sia la consistenza di un miele non industriale...beh quella credo l'abbiamo tutti).
Ebbene nel mio piccolo vorrei provare ad essere esattamente come quel minuscolo barattolino di miele appena colto, senza codici a barre, privo di etichette...da consumarsi nei tempi giusti, preferibilmente in una tazza di latte naturale o su una morbida fetta di pane fragrante ed ancora caldo.
O forse vorrei assomigliare ad un ponte tra due lembi di terra, il lembo del passato e quello del futuro, laddove il ponte che li collega rappresenta esplicitamente l'imprescindibile passaggio del tempo presente.
Vi dovevo queste parole cari amici, quanti le leggeranno non ha importanza per quanto mi riguarda: ho finalmente imparato a non misurarmi più con gli scarni numeri, ma semplicemente con l'effetto che la parola giusta pronunciata al momento giusto può avere su una persona che in quel momento ne necessita, (gli antichi greci chiamavano questa qualità "senso del kairòs" ). Anche questa è compassione, anche questo ci può far sentire utili e, qual ora possiamo esserlo anche solo per una persona, allora ogni piccolo sforzo non sarà vano. Sarà questo il vero successo? Non sono nessuno per dirlo, ma credo di sì: qualcuno (la cui sapienza è stata definita "oceano di saggezza") ha detto che l'umanità non ha bisogno di NUOVI PERSONAGGI di successo, ma di PERSONE NUOVAMENTE votate all'amorevolezza autentica e disinteressata.

Un abbraccio. ALESSANDRO DE VECCHI

8 commenti:

  1. Sopra la mia testa ci sono sempre i nuvoloni grigi.
    L'autunno porta con se' un po' di malinconia...
    Dopo 5 anni di psicoterapia che non sono serviti, ho conosciuto una couselor (si scrive così?), chissà se potrà servire... Ti auguro un sereno mese di settembre. Grazie per i tuoi post.
    Ale

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    1. L'augurio di tutta la serenità possibile te lo faccio io ... in maniera intensa, vera e traboccante di auspici positivi.

      Spero che questo parole possano esserti state utili nella loro semplicità.
      Che le più belle storie del mondo siano con te

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  2. Incantata! sei bravissimo a modellare le parole, come un artigiano dei vocaboli. Complimenti

    Anna

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  3. Ciao Aleeeeeeeeeee.... non devi giustificare la tua presenza o la tua assenza questa è casa tua puoi entrare restare e uscire quando vuoi, cosi come tu hai lasciato la porta di questa casa sempre spalancata per chiunque vi voglia entrare... allo stesso tempo tu devi sentirti libero di farti trovare o meno...non credi? Quando avrai raccolto in giro sufficienti emozioni - vivendo con gioia ogni singolo momento - le stenderai su un tavolo così come si fa con gli ingredienti per fare la pizza e son sicura che amalgamerai tutto in uno splendido racconto che ci delizierá il palato intellettivo delle papille emozionali (esistono? Boh se no le invento io ahah). Quanto all'immagine del vasetto di miele...beh di solito si tende a mangiare genuino e vivere con semplicitá solo ad agosto durante le vacanze, invece sarebbe bello poter continuare a farlo sempre ogni giorno...per godere di ogni attimo con gioia quindi ben venga settembre ma che sia un settembre godereccio....un abbraccio
    Lorelyna

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    1. Ciao Lorelyna ;)
      come sai bene di PERSONA è in cantiere un "nuovo sogno" ... cin cin!!!! un abbraccio

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  4. Ciao Ale,ti ho scoperto da poco,per caso gironzolando in rete!
    Non sai le emozioni che ho provato leggendo i tuoi post.
    È difficile trovare in questo mondo di tutta apparenza e poca sostanza,persone profonde come te e chi ti risponde sul blog.
    Scrivi ancora,scrivi sempre,mi hai arricchito e fatto riflettere.
    Aspetto il tuo prossimo post.
    Grazie di cuore!!!
    Marina

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    1. Ciao Marina, grazie !!! sono lusingato dalle tue parole oltre che molto incuriosito riguardo a come sei "giunta" fin qui....(i miei mestri risponderebbero probabilmente a questa mia curiosità con una semplice parola: karma)

      Mi fa piacere tu abbia gradito questo piccolo spazio e spero tornerai spesso...
      tra qualche giorno pubblicherò infatti qualcosa di nuovo :stay tuned ;-)
      grazie a te
      ALE

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