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martedì 6 settembre 2011

"IMPRESSIONI DI SETTEMBRE " (pensieri privi di guinzagli)

<< Il nuotare notturno merita una notte tranquilla,
non sono certo che tutte queste persone lo capiscano.
Non è come anni fa:
la paura di essere catturato,
della noncuranza e dell'acqua.
Loro non possono vedermi nudo,
queste cose scompaiono
rimpiazzate dalla vita di tutti i giorni.
Nuotare nella notte, ricordandosi di quella notte…
…Settembre arriverà presto
ed io mi sto struggendo per la luna >>.

Così recita un prodigioso verso dell’ammaliante canzone “Nightswimming” dei R.e.m.
Settembre è arrivato, presto, molto presto… così lesto da cogliermi impreparato, o per lo meno così mi è parso.
Non ho ancora archiviato in soffitta le infradito ed i gavettoni e già mi tocca fare i conti col calendario, che impietoso mi riporta all’ordine, manco fosse un colonnello dei marines.
Questo è un periodo dell’anno in cui solitamente ci metto un po’ per “carburare” nella quotidianità. Ho bisogno di prendere le “misure” e capire che autunno mi attenderà.
Forse è anche un po’ tempo di bilanci, dato che il mio compleanno è scoccato da meno di un mese. Esattamente così: quale occasione migliore dell’ennesimo “giro di boa” e “soffio sulle candeline” ci sarebbe per tirare le fatidiche somme? Complice il fatto che avrei bisogno ormai d’una bombola d’ossigeno per smorzare tutte fiammelle sul torta, mi arrendo alla pace con me stesso. Un armistizio saggio e armonico.
Nella partita della vita forse sto in pari col mondo, o forse no, ma poco m’importa: ignorando il risultato sto compiacendomi al massimo del privilegio di poter anche solo partecipare.
Per la verità mi accorgo di come, in questi frangenti, ho ben poca aspirazione di immettermi in conteggi e somme; lascerò dunque in sospeso giudizi ed aggettivi godendomi solo il momento presente.
Settembre dunque: il mese dei ritorni. Le mie solite passioni: il profumo del ghiaccio, lo stridere delle lame metalliche sopra d’esso, alle partite di hockey.
La chitarra suonata ai falò di addio all’estate.
La cioccolata calda.
Le alitate al vetro, mentre fuori il tempo manda in scena un meraviglioso temporale; con arcobaleno strappa-applausi.
Ed addentrandosi nel tempo: le foto che immortalano i primi tappeti di foglie rosse, come fulvo pelo di volpe.
A proposito di ricomparse: ho appena udito in me il ventre sibilare dal desiderio di scrivere. Ho un libro in sospeso, un libro con molti racconti, uno dei quali davvero lungo ed impegnativo.
Che dire? Scrivere non è affatto un’attività programmabile. Non è assolutamente concepibile il pianificare in quali giorni ed in quali ore sdoganare fluenti parole ed inchiostro.
Se vuoi scrivere non puoi sederti a tavolino ed aspettare l’ispirazione… semmai devi iniziare a camminare vagando, sino a quando non sarà l’ispirazione stessa a costringerti a sederti, per annotare ciò che è sbocciato nelle tue membra.
E’ rigorosamente questo ciò che fatto la scorsa notte: favoreggiato dalla mattinata libera che avrei avuto, mi sono concesso una camminata “a zonzo” nella prime ore della notte.
Ho accuratamente immortalato nel mio registratore mentale le luci dei pub.
Le risate delle compagnie di ragazzi coi calici tesi al firmamento ed impegnati nei brindisi.
I lampioni circondati da insetti, come in un’ipnotica danza inestinguibile.
Il suono delle suole delle mie scarpe da ginnastica, inzuppate nelle pozzanghere.
Il campanile che rintocca le ore piccole, inutile ed inascoltato monito a mandarti a nanna.
In quel flash temporale ho partorito queste riflessioni, utili a riprendere confidenza con il ruvido della carta ed il battere ritmico della tastiera.
Rincorro frequentemente i miei pensieri privi di guinzaglio.
Non mi lascio stare, ma neppure mi giudico. Getto gli occhi come bisacce sulla strada e sul mondo, poi li poso sull’amaca sospesa tra le nuvole.
Siamo briciole…briciole complete.
Mi lavo i denti, mi spoglio…vado a letto. No, ancora un istante: ho bisogno di udire ancora una volta il mio “carillon personale”, è incredibile come quell’oggetto sappia riportare alle mia memoria un ancestrale ricordo che mi dona la certezza d’aver qualcuno che da qualche parte, sotto lo stesso cielo che anch’io posso contemplare, mi può a suo modo donare la sua buona notte.
Terzo rintocco: sono le tre, il sonno non risponde all’appello. La scintilla della brama di cambiamento, invece, ha gran voce.
 - ALESSANDRO  DE  VECCHI -

8 commenti:

  1. sono quasi le due di notte...
    dovrei andare...mi lascio stare...
    siamo briciole...briciole complete....
    ognuno nella sua personale misura di completezza....la notte restringe il campo di percezione per certi versi lo amplia...e ti senti padrone del buio....settembre ...si allunga improvvisamente il buio..si accorcia il giorno....riflessioni sul tempo...riflessioni su se stessi....
    bellissimo leggeri Alessandro...bellissimo sentire incontri di sensazioni...sfiorarsi ed espandrsi in direzioni affini e differenti....grazie e buonanotte...o forse meglio dire ...buongiorno;-)

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  2. sembra di vagare tra la tua mente e il tuo cuore...
    bella!
    Lorely

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  3. "Terzo rintocco: sono le tre, il sonno non prende all'appello. La scintilla della brama di cambiamento invece, ha gran voce". Un brivido ha percorso la mia nuda schiena, ancora troppo accaldata da questa insopportabile umidità, per potersi coprire. Ecco appunto, quella brama di cambiare, in tanti sensi, soprattutto in quello che è per certo, che sta per arrivare, e che non riguarda il meteo, l'ho sentita mia, come se fossi li ad ascoltare i battiti del tuo cuore, mentre scrivevi, trovavi per prima cosa in questo mese di settembre, la tua "prima ispirazione". Fantastico....

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  4. un racconto che fa venire voglia di vivere Settembre, anche se i ricordi dell'estate appena trascorsa lasciano malinconia.
    ^___^

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  5. Ale come al solito sei un grande,arriva l'autunno e ti subito inspirato.....bravo

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  6. ...BEH... SAI CHE TI DICO? CHE NON VEDO L'ORA CHE ESCA IL TUO LIBRO! SONO DAVVERO CURIOSA... VOGLIO IMMERGERMI NEI TUOI RACCONTI E SOGNARE... COMPLIMENTI ANCORA!..

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  7. grazie ancora a tutti x i complimenti: sono un vero "balsamo per l'anima" e il vero carburante che mi spinge e continuare con immutato entusiasmo .. riguardo l'ultimo commento: quando il nuovo libro uscirà sarà festa! una festa alla quale so per certo che idealmente faremo insieme! ;-)

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