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venerdì 6 dicembre 2013

Dritto verso l'essenza



Oggi ci ha lasciato Nelson Mandela. Per quanto mi riguarda non servono esercizi retorici, la sublimità dell’uomo in questione parla da sé. Voglio piuttosto dedicare una serie di istantanee spontanee a quel mondo che lui stesso ha sognato e dato forma, grazie alla suo agire.
Alcuni anni fa mi capitò di assistere al seguente discorso, non ricordo con precisione chi pronunciò queste parole introduttive, ma ricordo che il focus della discussione era la “grandezza umana”. Rimasi talmente colpito da quel che udii che mi annotai ogni vocabolo. La conversazione fu pressapoco questa: “Cesare Pavese diceva che ‘la maturità sta nel togliere, nello sfrondare’, cioè solo quando si è leggeri si può essere realmente profondi, si può essere realmente veri. Ma per poter arrivare a questo ci vuole studio, ci vuole grande cultura, ci vuole sensibilità. In questo mondo, il nostro mondo, pieno di rumori, spesso pieno di parole vuote, prive di significato, essere semplici è il modo migliore ma anche il più difficile dei punti d’arrivo, è la prerogativa dei grandi, dei grandi uomini e dei grandi artisti”.
Da allora mi capita spesso di andare alla ricerca dell’essenziale, non so con quali risultati, ma sento frequentemente  l’inarrestabile esigenza di “sforbiciare orpelli” per giungere al nocciolo, all'essenza innata di ogni cosa.
Ecco perché, senza pretesa alcuna, mi capita di girare con un block notes. Di tanto in tanto mi fermo, mi siedo dove capita per “fissare” estemporanei pensieri che mi nascono dentro, “aforismi”  o semplici lampi …è con piacere che ne lascio qui oggi una mia manciata, come fossero semi sparsi al vento che quest’ultimo porterà un po’ ovunque e matureranno laddove menti e cuori saranno predisposte a farlo.


"La mia più grande paura non è affatto la morte, bensì l'indifferenza: la morte giunge una sola volta a differenza dell'indifferenza, la quale uccide ogni giorno...a colpi di silenzio"


"La vita non si subisce, si celebra. La vita non si sfoglia, si scrive..."


“Ogni rapporto umano, è simile alle nacchere: per funzionare è indispensabile che entrambe le parti convergano



“Ricordo quel giorno in cui mi sentivo vittima del fatto che spesso la riconoscenza non fa parte di questo mondo e che alcune persone sembrano dimenticare in fretta la spalla che gli hai offerto. Un maestro straordinario si accorse del mio stato d’animo e mi diede un grande insegnamento dicendomi: non giudicare l’operato altrui, occupati della tua coscienza…quando fai del bene dimenticatene in fretta e quando invece procuri un danno non dimenticare mai la lezione”.

“Sorridi. Sorridi a prescindere: chi ti vuol bene verrà contagiato dalla tua serenità e ne beneficerà di riflesso. Chi ti detesta capirà quanto veleno sta inutilmente iniettando a se stesso”.

“Ciò che chiamiamo sogno altro non è che una proiezione di noi stessi riflessa su uno specchio la cui superficie è spesso oscurata da veli prodotti dai nostri occhi aperti....talmente spalancati e distratti da non essere più in grado di riconoscere la realtà interiore…

“Una fortuna egoisticamente tenuta stretta al fine di goderne privatamente è paragonabile ad un fiore reciso da un prato, sottratto alla gioia della visione collettiva".

Le parole sono importanti, è innegabile...ma lo sono solo quanto lo è un contenitore: la vera preziosità non risiede nella brocca, bensì nell'acqua in essa contenuta.


“Ho speso gran parte dei giorni ostinandomi a suggerire alla vita chi io fossi e quale fosse il mio ruolo...poi un giorno spontaneamente ho sposato il silenzio, scoprendo come quel continuo bisbigliare m'impedisse di udire ciò che già da tempo l'esistenza mi stesse a sua volta comunicando”.


“Quando si è in grado di fare un elenco di ragioni per le quali si vuol bene ad una data persona significa che quel bene è 'a scadenza': terminerà quando quelle qualità elencate saranno cambiate. Quando invece si vuol bene senza capirne la ragione, significa che quel bene è autentico”.

“Spesso dietro all'ottimismo ‘forzato’e a ‘tutti i costi’ si nasconde ancora più infelicità. Ciò di cui abbiamo bisogno non sono sorrisi artificiali, ma serenità naturale...”.

“Cambiare la propria mente significa spesso mutare direzione alle vele, poichè il vento c'è per tutti, sono unicamente le vele che spesso sono posizionate in modo poco proficuo”.

ALESSANDRO  DE VECCHI

10 commenti:

  1. applausi ed ancora applausi!

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  2. Grazie...come sempre grazie...ti abbraccio con affetto
    Marina

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    1. ricambio con atrettanto caldo affetto.... ^_^ ps. la bellezza la si trova sempre negli occhi di chi osserva...

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  3. Che meraviglia mi hai fatto leggere!
    Specie quella sul sorriso che in questo momento mi stà particolarmente a cuore.
    Ti auguro un felice fine settimana

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    1. ti faccio una slavina di auguri per un fanstastico week end anche io!
      possa quel sorriso di cui hai parlato ed hai apprezzato seguirti sempre come un ombra ;-)

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  4. Che bella questa raccolta di aforismi, dovresti racchiuderle in un libricino così come hai fatto con le poesie che ho giá letto, oppure in un calendario: una frase per ogni mese dell'anno io lo comprerei...un abbraccio forte!
    Margherita

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    1. Grazie Marghe! C'ho pensato anch'io ad una cosa del genere....sono combattuto tra questo è un romanzo la cui trama è in fase di "immaginazione"...lascerò maturare frutti e decisioni...un abbraccio!

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  5. Ti ringrazio tanto Ale, hai scritto cose bellissime che dovrei mettere in pratica, ma forse le mie "vele" non sono posizionate al punto giusto. Con un abbraccio e un saluto ti auguro tanta serenità e Buone Feste.
    Ale

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    1. "Ogni minuto che passa è l'occasione buona per rivoluzionare tutto" (Vanilla Sky) .. questo x dire che hai e avrai tutto il tempo e le occasioni che vorrai per virare e cambiare direzione... un abbraccio a te!
      ALE

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