Non c’è nulla di più rivoluzionario e benefico per
la collettività di quell’essere che decide di prender si davvero cura di se stesso. Amare se stessi \
amare gli altri: i due concetti meno
compresi nella società odierna. "Ama il prossimo tuo come te
stesso" ci insegnò duemila anni fa qualcuno. Solo la nostra mente limitata
e dualistica non comprende che amare se stessi e amare il prossimo sono le due
facce della medesima moneta, proprio perchè siamo tutti inter-connessi e
dipendenti l'uno dall'altro a livello materiale, vibrazionale e spirituale. Per
tale ragione prendersi cura degli altri (in modo sincero e senza aspettative) è
il primo modo di prendersi cura proprio di sè ed elevarsi, sospendendo il giudizio sugli altri. Quando è veritiero
anche l'opposto: prendersi cura del proprio sè, non è affatto narcisismo o
egoismo. L’ego nasce dal credersi separati e non dipendenti dal resto, dall’illudersi
che sia possibile vivere occupandosi unicamente del proprio tornaconto. Amare il
proprio essere significa invece riconoscere l’opportunità di lavorare alla
propria evoluzione con consapevolezza. Così si rende gloria e grazia alla
propria natura divina innata, aprendo il proprio cuore dopo averlo curato. Gli
esempi lampanti ci vengono dato proprio dalle situazioni di pericolo: una madre
che si occupa del proprio corpo, smettendo di fumare o bere alcolici quando
scopre di essere incinta. O ancora chi comprende che bisogna imparare a stare a
galla e prendersi cura del proprio corpo per non affogare. Fatto ciò è
addirittura possibile salvare chi rischia di annegare...in caso contrario,
invece, oltre a non portare in salvo il prossimo, si finisce con lo sprofondare
entrambi.
ALESSANDRO DE VECCHI
Bellissime parole Ale ... sono da custodire nel cuore!
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