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sabato 13 gennaio 2024

Di seguito un tratto di descrizione del mondo del #Baseball, estratto dal mio romanzo "Cenere non bruciata"


Di seguito un tratto di descrizione del mondo del #Baseball, estratto dal mio romanzo #CenereNonBruciata https://pavedizioni.it/prodotto/cenere-non-bruciata Libro che ho avuto il piacere di presentare lo scorso anno in presenza della squadra Milano Baseball 1946 a cui sono sempre riconoscente! ❤ Presto uscirà il seguito, un libro intitolato "Le fusa del maestro" (e ancora una volta ci saranno spunti narrativi su questa disciplina)-
<<Mi hanno chiesto spesso perché amo il baseball, in un paese dove il calcio è religione di stato.
Il più delle volte ho risposto con un serafico sorriso, senza la pretesa assurda che quei denti in bella mostra potessero riassumere qualcosa che sta a metà tra un lungo elenco ed una ermetica poesia d'altri tempi.
O forse poiché neppure io conoscevo bene le ragioni del cuore e cercavo solo di abbozzarle con spettinate parole che descrivano il silenzio inframezzato dal tip-tap della palla che danza dopo aver incontrato lo swing del battitore.
Il caldo estivo sulla pelle.
I segnali tra pitcher e catcher, come dialoghi secretati.
Le divise sporche di terra rossa quanto la superficie di Marte.
I movimenti lenti ed eleganti e poi le corse.
Le strategie. I sacrifici del singolo in favore della squadra.
Il fango tra le mani quando piove ed il berretto abbassato sugli occhi, che ti impedisce di capire se le pupille ridono o celano una smorfia di dolore.
I 9 inning interminabili come i 9 mesi di un parto.
Le 108 cuciture certosine sulla palla di cuoio, che mi rimembrano i 108 grani della mala, il rosario sgranato in oriente per sussurrare al vento i propri mantra.
La solitudine dei numeri primi sul monte di lancio.
O magari lo amo perché so che almeno in quelle tre ore di faccia a faccia, c'è la certezza che Davide può battere Golia, che i muscoli non bastino se non hai la mente temprata.
O infine perché per una volta nella mia esistenza, perfino io, perennemente goffo e palesemente alle prese con la sensazione d'essere fuori contesto in questo mondo, avevo trovato il mio posto in quello spicchio di mondo, un posto al sole e con poca brezza, ma pur sempre un posto.>>


 

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