Auto-definirsi può essere illusorio, per cui preferisco semplicemente immaginarmi come un ‘libero pensatore’. Un ‘autodidatta della vita’, che affida i suoi versi alla sua penna o sviscera accordi alla chitarra, per l´urgenza con cui cuore stomaco e cervello lo spingono a farlo. (Facebook:https://www.facebook.com/alessandrodevecchi.autore www.facebook.com/groups/ladanzadeipensieriedellinchiostro)
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Collaboratori
martedì 26 aprile 2022
Il resoconto della giornata a Marcheno (Bs), per il romanzo "Tre anni, tre misi, tre giorni" (Alessandro De Vecchi)
giovedì 21 aprile 2022
"Tre anni, tre mesi, tre giorni" nelle scuole elementari di Caerano di San Marco

martedì 19 aprile 2022
Morimondo mi ospita per il libro "Tre anni, tre mesi, tre giorni" (Domenica 8 Maggio, ore 15.30)
Libro edito da Pav Edizioni, lo trovate qualunque in libreria
Tre anni, mesi, tre giorni (Alessandro De Vecchi)- Il debutto dal vivo nello stand di Pav Edizioni a Marcheno (Bs)

lunedì 11 aprile 2022
Booktrailer del romanzo "Tre anni, tre mesi, tre giorni" (Alessandro De Vecchi) video col commento del Ven. Cesare Milani Tenzin Khentse.
sabato 9 aprile 2022
Articolo che parla di "Tre Anni, tre mesi, tre giorni" (Alessandro De Vecchi)

Il libro è al sito Pav Edizioni e in libreria (su richiesta)
martedì 5 aprile 2022
Il Primo video che racconta il romanzo "Tre anni, tre mesi, tre giorni" (Alessandro De Vecchi)
sabato 2 aprile 2022
Una simpatica intervista improvvista riguardo a "Tre anni, tre mesi, tre giorni" (Alessandro De Vecchi)
venerdì 1 aprile 2022
Il Primo articolo su Habiateweb relativo a "Tre anni, tre mesi, tre giorni"
È stato pubblicato “Tre anni, tre mesi, tre giorni”, il nuovo
romanzo dell’autore abbiatense Alessandro De Vecchi. Si ratta della sua ottava
opera, giunta dopo l’uscita di un libro di saggistica e altri fortunati romanzi
e raccolte di racconti. Questo libro, pubblicato dalla prestigiosa casa
editrice “Pav Edizioni”, è foriero di un profondo e universale messaggio
spirituale, evidenzia l’importanza di trovare il proprio baricentro emotivo,
cessando l’affannosa ricerca di illusioni materiali e colmando i propri vuoti
interiori, riflettendo su di essi. La
trama si sviluppa partendo da Assisi per poi lambire i più remoti luoghi del
globo, sino alle vette dell’Hilamaya, nel misterioso Bhutan.
Ad impreziosire il testo c’è stata la collaborazione
del Ven. Cesare Milani (noto monaco di tradizione buddhista tibetana e amico
dell’autore) che così commenta: “In questo libro prende vita la storia che ci
fa conoscere un giovane esploratore e viaggiatore del mondo, che con la sua
bici percorre i paesi ed i sentieri più alla scoperta del senso delle cose e
della vita che dei luoghi e degli itinerari. A quella mente, che ha saputo lasciarsi dietro il peso superfluo delle
convenzionalità, tutto acquista un nuovo sapore, colore e significato.
Un viaggio catartico alla scoperta di sé che, tramite la
disciplina della mente, arriva ad abbracciare tutto e tutti in una rinnovata e
completa armonia”.
Il libro è disponibile su richiesta nelle librerie o al sito
pavedizioni.it (successivamente, nell’arco di un mese, sarà anche in tutti i
principali store online).
Tre anni, tre mesi, tre giorni è finalmente pubblicato! Alessandro De Vecchi con Pav Edizioni

PREFAZIONE: Leggendo
gli scritti di Alessandro si viene rapidamente coinvolti nelle vicende dei
protagonisti grazie ad una scrittura fresca, scorrevole, ed allo stesso tempo
spigliata, moderna e diretta. Tramite questo mezzo, in questo libro prende vita
la storia che ci fa conoscere un giovane esploratore e viaggiatore del mondo,
che con la sua bici percorre i paesi ed i sentieri più alla scoperta del senso
delle cose e della vita che dei luoghi e degli itinerari.
Grazie
al succedersi di eventi non casuali, l’incontro di persone speciali, in modi e luoghi
speciali, diventa sempre più chiaro che la lunga ricerca può arrivare al
risultato solo cambiando se stessi nel profondo del pensiero e della
percezione.
A
quella mente, che ha saputo lasciarsi dietro il peso superfluo delle
convenzionalità scontate dei luoghi comuni, e la zavorra di una normalità nella
quale l’eccezionalità delle cose è andata smarrita, tutto acquista un nuovo
sapore, colore e significato.
La bici è la metafora del viaggio verso la libertà, ma quella libertà è vera libertà solo se, nella fatica del percorso, insieme con il sudore ci lasciamo dietro le illusioni dell’ignoranza che, non conoscendo la propria vera natura, cerca appagamento e pacificazione nelle esteriorità materiali anziché nell’essenza. Un viaggio catartico alla scoperta di sé che, tramite la disciplina della mente, arriva ad abbracciare tutto e tutti in una rinnovata e completa armonia.
Buona
lettura e buon viaggio.
Cesare Milani Tenzin Khentse