A volte me lo domando con veemente curiosità...e la risposta non tarda mai a sussultarmi nel sangue, come un allegro folletto.
Forse il motivo per cui lo faccio è ricordare a me stesso che
<< Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile. >> ( FABRIZIO DE ANDRE' )
è semplicemente disarmante la tua capacità di osservare le sfumature della vita attraverso uno spirito fortemente anticoformista ed una forte personalità totalmente tua: lontana da concetti pre-confezionati. Sei ammirevole.
RispondiElimina.....il lucchetto in una mano, la chiave spezzata nell'altra..... fantastica!!!
RispondiEliminaChe meraviglia! straordinario!
RispondiEliminaSi scrive quando si riesce ad essere più forte della vita e di quello che ci accade, quando non lasci che qualcosa o qualcuno ti condizioni, quando sei libero di essere quello che senti, quando nel cuore e nelle vene senti la passione per i tuoi stessi pensieri e raccontarli è piu' forte di te. Mi manca tutto questo ora...mi manca profondamente
RispondiEliminaStai andando alla grande, continua così :)